venerdì 6 novembre 2020

Recensione WCW Slamboree 1997 (18 maggio 1997)

 Recensione WCW Slamboree 1997

18 maggio 1997 da Charlotte (North Carolina)

Durata show: 2:46:40

 

Evento a Charlotte, a casa di Ric Flair, che combatterà nel main event in un match 3 contro 3.

 

WCW World Television Title: Ultimo Dragon (c) (w/Sonny Ono) vs. Steven Regal

Voto: 8/10. Una sfida iniziale di ottimo livello, che dura parecchio e regala parecchi momenti tecnici e spettacolarità. Ho trovato strana la presenza di Sonny Ono come manager di Ultimo Dragon (o Ultimate Dragon come viene chiamato in alcune sfide). Infatti il manager usa mosse scorrette, ma alla fine è lui a colpire Dragon e permettere così a Regal di approfittarsene e schienare il campione dopo 16 minuti e 4 secondi, così abbiamo un nuovo campione televisivo e un tradimento del manager più scorretto della federazione ai danni del wrestler giapponese. Sicuramente è una sfida perfetta per aprire lo show, a sorpresa buona parte del pubblico tifava per Regal.

 

Madusa vs. Luna Vachon

Voto: 6/10. Si tratta di due lottatrici ben capaci, ma il tempo a loro disposizione è davvero poco, ormai la divisione femminile è messa in secondo piano, esiste una cintura femminile detenuta da Akira Hokuto ma sparirà entro la fine dell’anno. Madusa vince in 5 minuti e 9 secondi, ottenendo così anche una title shot per quella cintura quasi dimenticata dalla storia.

 

Dovrebbe esserci Randy Savage contro DDP, ma Macho Man si presenta sul ring per provocarlo, Page arriva armato di una stampella e lui scappa, protetto da Eric Bischoff. Savage è furioso per le provocazioni da parte di DDP e si avvicina al ring. Tutti i membri secondari del nWo vengono colpiti a colpi di stampella, ma Scott Norton abbatte DDP. Arriva The Giant a salvarlo e Macho Man fugge ancora. Sinceramente speravo di vedere qui la sfida, invece bisogna attendere Great American Bash.

 

Rey Misterio Jr. vs. Yuji Yasuraoka

Voto: 6.5/10. Sfida molto lunga per quello che vale. Personalmente non trovo eccezionale Yasuraoka, credo che questa sfida abbia mostrato i suoi limiti perché è lui a gestire la sfida, Rey Mysterio emerge solo nel finale per ottenere la vittoria per schienamento dopo 14 minuti e 58 secondi. In ogni caso non è un brutto match, è solo tremendamente lento.

 

Mortis (w/James Vandenberg) vs. Glacier

Senza voto. Purtroppo non c’è spazio per la sfida, Wrath interviene quasi subito e attacca Glacier, che vince per squalifica in meno di 2 minuti. Il segmento in sé è piacevole e ben riuscito, ma un po’ esagerato.

Continua l’attacco di Wrath e Mortis su Glacier, finché non compare un wrestler non nominato, che è Ernest Miller, che con qualche mossa di arti marziali salva Glacier.

 

WCW United States Heavyweight Title: Dean Malenko (c) vs. Jeff Jarrett (w/Debra)

Voto: 7.5/10. Jeff Jarrett è l’unico Horsemen che riesce a farsi odiare dal pubblico in modo intenso, entra senza il tema del gruppo e con Debra a fargli da valletta. Però la sfida è di ottimo livello, credo che sia una fra le migliori prestazioni nella carriera di Double J, anche per merito di Malenko che nel match è perfetto. Purtroppo il finale arriva per intervento esterno, quando Steve McMichael trascina via Debra e spinge Jarrett sul ring in modo poco gentile, così Malenko lo schiena dopo 15 minuti e 3 secondi. Un buonissimo match a metà evento, con una bella storia di supporto.

 

Chris Benoit (w/Woman) vs. Meng [Death Match]

Voto: 7/10. Per essere un Death match fra questi due lottatori sempre pronti a scambiarsi duri colpi, di certo mantiene le promesse, lo scontro è brutale e intenso. Sul piano tecnico è un buon match, purtroppo incapace di appassionare il pubblico, probabilmente lì per sfide completamente diverse da questa, tuttavia ogni tanto si sente un po’ di tifo da parte dei fan. Benoit si rialza in continuazione dopo essere stato atterrato, arriva vicino alla vittoria, ma è Meng a farlo svenire con il Nerve Hold, ottenendo così la vittoria in 14 minuti e 54 secondi. Una grande vittoria per Meng dei Faces of Fear ma in alcune fasi è mancata la giusta tensione.

 

The Steiner Brothers (Rick Steiner & Scott Steiner) vs. The Dungeon Of Doom (Hugh Morrus & Konnan) (w/Jimmy Hart)

Voto: 5/10. Ottimo lavoro dei fratelli Steiner ma Hugh Morrus è inguardabile, davvero a pessimi livelli e poco ispirato, con molte fasi gestite da lui. Per fortuna sono gli Steiner a vincere per schienamento di Rick su Morrus in 9 minuti e 35 secondi, ma si tratta di una sfida abbastanza noiosa.

Konnan attacca quel peso morto di Hugh Morrus e se ne va da Jimmy Hart parlando in spagnolo.

 

Reggie White vs. Steve McMichael (w/Debra)

Voto: 4/10. Steve McMichael deve gestire la sfida, ne è davvero in grado? Sono entrambi giocatori di Football, potreste immaginare due star del calcio a confronto qui in Italia per rendere l’idea. Purtroppo non conosco affatto Reggie White, quindi non riesco a vedere il suo valore aggiunto, ma sul ring è pessimo. Debra e Jeff Jarrett fanno il possibile per aiutare Steve McMichael, che riesce a sfruttare la valigetta per colpire White e vincere per schienamento in 15 minuti e 17 secondi. Fosse durato 10 minuti in meno, lo avrei accettato meglio, ma così è decisamente pessimo, secondo me la peggiore sfida di tutto l’evento.

 

Team WCW (Kevin Greene, Ric Flair & Roddy Piper) vs. The nWo (Kevin Nash, Scott Hall & Syxx)

Voto: 8/10. Il main event è fantastico. Le critiche fatte a Reggie White non valgono per Kevin Greene, carismatico e pronto a impegnarsi sul ring, con le sue carenze inevitabili non essendo un lottatore ma con grande grinta e un potenziale incredibile… non che gli interessasse molto diventare un wrestler! Flair e Piper sono amatissimi dal pubblico, il nWo è nella sua versione Wolfpack. Sia Nash che Hall sono eccezionali, in una delle loro migliori prestazioni in WCW, mentre Syxx è un po’ il tappabuchi dello scontro, il lottatore che subisce più danni fra tutti. Il finale vede un dominio dei membri WCW, con due di loro che sottomettono i rivali e Greene che schiena Syxx per la vittoria in 17 minuti e 20 secondi. Sicuramente è il match che il pubblico dell’arena voleva vedere e che non ha deluso le aspettative, con una differenza abissale dal precedente.

Il Team WCW festeggia al termine dell’evento, questa volta il nWo è stato sconfitto in modo netto.

 

Voto finale: 7/10, può sembrare strano, la storia che trovo più interessante di questo periodo è la rivalità fra Diamond Dallas Page e Randy Savage, che qui non culmina in un match ma in un segmento che aggiunge ulteriore tensione. Il main event è pressoché perfetto per ciò che aveva da offrire, un altro confronto WCW contro nWo, ma stavolta in grado di toccare i punti giusti e di dare un successo netto ai lottatori della federazione e alla guest star Kevin Greene, fra l’altro più che degno di stare sul ring. Sorte diversa invece tocca all’altro ospite, il giocatore di Football Reggie White, inguardabile mentre lotta e che viene pure sconfitto da Steve McMichael. Ci sono diverse sfide di buon livello, fra cui Ultimo Dragon contro Steven Regal come sfida iniziale, Meng contro Chris Benoit e Dean Malenko contro Jeff Jarrett, con un finale ben riuscito. Lo show è più che positivo, nonostante abbia alcuni match lenti e noiosi, ma ci può stare perché tutto sommato lascia una sensazione buona, con un’apertura e un finale adatti. Chiaramente sembra voler andare a costruire nuove rivalità, ma ne chiude delle altre quindi risulta valido.

Nessun commento:

Posta un commento