domenica 15 novembre 2020

Recensione Raw episodio 210 (19 maggio 1997)

 Recensione Raw 210

19 maggio 1997 da Mobile (Alabama)

Durata show: 1:31:17

Rating: 3.1 (vs Nitro #88: 3.6)

 

Con il ritorno di Shawn Michaels nella scorsa puntata, si assiste ora a un episodio di Raw con il rating più alto del solito, un 3.1 che non si era ancora visto nel ’97.

Dopo il riepilogo del finale della scorsa puntata e la sigla, Stone Cold apre lo show salendo sul ring. Steve Austin non si scusa per l’assalto all’Hart Foundation mentre cerca di chiarirsi con Shawn Michaels, non lo considera un amico ma nemmeno ce l’ha con lui. HBK dice di non aver attaccato Bret Hart per fargli un favore. I due iniziano a scambiarsi qualche termine ostile e poi scatta una rissa fra loro finché non vengono separati dagli arbitri. Owen Hart li provoca dalla distanza e i due potrebbero anche allearsi, ma niente da fare… continua la rissa fra Shawn Michaels e Steve Austin!

 

King Of The Ring 1997 First Round Match

Hunter Hearst Helmsley (w/Chyna) vs. Crush (w/Clarence Mason, D-Lo Brown & Savio Vega)

Voto: 6+/10. HHH ha perso la scorsa puntata, ma è ancora nel torneo. Chyna e i membri della Nation of Domnation interferiscono più volte, Savio Vega cerca di aiutare Crush ma è lui a colpirlo involontariamente, così Hunter ottiene lo schienamento vincente in 3 minuti e 55 secondi. Situazione interessante per portare la Nation ancora più vicina allo split interno.

Farooq cerca di fermare i problemi interni fra Savio Vega e Crush.

 

Bob Holly vs. Owen Hart (w/Jim Neidhart & The British Bulldog)

Voto: 6.5/10. Sfida leggermente migliore della precedente, buona tecnica dei due lottatori, con diversi tentativi di schienamento. Bob Holly schiena a sorpresa Owen Hart dopo 3 minuti e 38 secondi, ottenendo così un successo inatteso su un wrestler più quotato di lui.

 

Ken Shamrock offre la sua assistenza a Shawn Michaels contro l’Hart Foundation, in particolare il suo obiettivo è British Bulldog.

 

Prima parte dell’intervista di Jim Ross a Mankind, finalmente rivelato nella sua identità di Mick Foley. Il lottatore parla della sua infanzia e del suo rapporto con il dolore, oltre alla sua passione per il Wrestling. Così come nell’intervista a Dustin/Goldust, anche qui si va a toccare il tema della vita privata ma Foley è bravissimo a spiegare come Mankind fosse una parte di lui. Questo è uno dei miei segmenti preferiti di questo periodo!

 

Leif Cassidy vs. Scott Taylor

Voto: 5/10. Non nego l’impegno dei due lottatori ma è una sfida troppo breve e poco interessante. Scott Taylor vince per schienamento in 2 minuti e 40 secondi, mentre Leif Cassidy è furioso per la sconfitta.

 

Seconda parte dello show che inizia con Bret Hart e i suoi compagni sul ring. Il lottatore viene fischiato dal pubblico mentre critica Shawn Michaels e dice che i suoi giorni sono numerati. Un po’ deride l’infortunio del rivale, facendo cenno a un recupero “eroico” da parte sua. Poi sostiene di essere lui il vero eroe perché vuole ritornare a lottare. Hart sfida Michaels a un match a King of the Ring e dice che se dovesse essere sconfitto o non riuscire a vincere in soli 10 minuti, lui non lotterà mai più negli Stati Uniti. HBK accetta ma vuole tenere lontani i membri dell’Hart Foundation, così che non possano interferire. Arriva la famosa frase “Sunny Days” che ha causato così tanti problemi personali fra i due lottatori. La sfida viene ufficializzata.

 

Goldust vs. Rockabilly (w/The Honky Tonk Man)

Senza voto. Non riesco a prendere seriamente questa sfida, sembra più un segmento che un vero match. Goldust è in netto vantaggio e umilia più volte il rivale, interviene Honky Tonk Man e lui si fa squalificare per aver usato la chitarra sul suo manager dopo 4 minuti di match. Non ha senso! Da quando proteggersi da un’interferenza porta alla squalifica?

 

Ahmed Johnson parla in un promo, fatico a capire metà di quello che dice ma è chiaro che vuole continuare la sua rivalità con Faarooq, desidera essere lui il futuro rivale di Undertaker (ma non gli sarà possibile, nonostante i suoi proclami).

 

Steve Austin non è di buonumore perché non ha trovato alcun partner, così prende di mira Brooklyn Brawler nel backstage.

 

Faarooq (w/Clarence Mason, Crush, D-Lo Brown & Savio Vega) vs. Rocky Maivia

Voto: 5/10. Faarooq schiena Rocky in 2 minuti e 50 secondi. Può sembrare assurdo se visto oggi, ma è andata così! D’altronde era Faarooq il primo contendente al titolo, mentre Rocky era in discesa libera. Dura meno di 3 minuti ma è qualcosa di davvero interessante, nel punto di minore importanza di una (futura) stella del Wrestling.

 

L’Hart Foundation attacca Bob Holly, mettendolo KO nel backstage.

 

Vince McMahon intervista Undertaker, chiedendogli del segreto fra lui e Paul Bearer, ma lui preferisce parlare di Faarooq e si dichiara il mietitore di anime. Lui rimarrà il campione del mondo perché Faarooq non potrà batterlo. Tuttavia, Taker non vuole parlare del suo segreto. Paul Bearer interviene dal titantron per ricordargli quando c’è stato il funerale dei suoi genitori e che quel segreto celato potrebbe tornare per urtarlo. Bearer vuole che lui torni dalla sua parte ma Undertaker chiede altro tempo a disposizione per decidere. Gli vengono concessi solo sette giorni.

 

Jim Neidhart vs. Steve Austin

Senza voto. Stone Cold è super aggressivo nella sfida, attacca pure Brian Pillman che è al tavolo di commento, ma lui torna sul ring e attacca Austin con la sua stecca per camminare. In pratica Austin vince per squalifica in 1 minuto e 51 secondi.

 

Continua l’assalto dell’Hart Foundation ai danni di Stone Cold, Shawn Michaels interviene e lo salva. Jim Ross rivela che loro due saranno compagni di squadra la prossima puntata contro l’Hart Foundation. Nessuno pare contento e riprende la rissa fra HBK e Stone Cold in chiusura di puntata.

 

Voto finale: 6.5/10, questo è uno show davvero strano, la prima ora è fantastica, la seconda è quasi soporifera. C’è un uso eccessivo dell’Hart Foundation, che compare troppo spesso, un conto è vedere due promo di Bret Hart nello stesso show (buona cosa), un altro è trovare i suoi membri presenti ovunque. La storia di Undertaker e Paul Bearer è fantastica e continua a suscitare interesse, purtroppo però Taker ha pure la meno interessante rivalità con Faarooq, che per il momento non interagisce con lui, ma in questo show annienta Rocky Maivia in meno di tre minuti. Un’altra storia interessante è quella che riguarda l’alleanza forzata fra Shawn Michaels e Steve Austin, due lottatori che non sembrano in sintonia ma sono costretti a collaborare contro Bret Hart e compagni. Inoltre la menzione speciale va per la prima parte del segmento sulla storia di Mick Foley, che mostra come si sia trasformato gradualmente in Mankind ma è ancora una parte incompleta, tuttavia c’è un incredibile talento al microfono del lottatore. Questo non è il migliore degli show, specialmente per quanto riguarda il Wrestling lottato, ma ha dei buoni segmenti che lo rendono interessante e più che sufficiente.

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