Recensione WWE King of the Ring 2002
23 giugno 2002 da Columbus
(Ohio)
Durata show: 2 ore e 41 minuti
Il King of the Ring consiste nelle semifinali e nella finale
del torneo, iniziato negli episodi di Raw e Smackdown precedenti. Si tratta di
un evento importante, che può sancire la forza dominante dei mesi seguenti.
King Of The
Ring 2002 Semifinale
Chris Jericho
vs. Rob Van Dam
Voto: 7+/10. Si parte con una buona sfida in semifinale.
Chris Jericho è motivato e intrattiene bene, mentre Rob Van Dam ricorre al suo
parco mosse tipico. RVD riesce a vincere per schienamento in 14 minuti e 31
secondi, dimostrandosi un degno partecipante del torneo e un’ottima scelta per
il primo finalista. Un match divertente e con buoni momenti, dalla giusta durata.
A fine match, Jericho attacca RVD e lo sottopone alla Walls
of Jericho.
King Of The
Ring 2002 Semifinale
Brock Lesnar
(w/Paul Heyman) vs. Test
Voto: 6/10. Sfida a mio parere sufficiente, nulla di speciale
ma nemmeno pessima. Lesnar è chiaramente più lanciato del rivale e pare
inarrestabile. Paul Heyman interviene nel finale per infastidire Test e Lesnar
lo schiena senza pietà dopo 8 minuti e 12 secondi. Il risultato era una
certezza.
WWE Cruiserweight Title: The Hurricane (c) vs. Jamie Noble
(w/Nidia)
Voto: 5/10. Buona prestazione dei due lottatori ma la storia
che guida la sfida la rende ridicola parecchie volte, con interventi fastidiosi
da parte di Nidia, che distrae in continuazione Hurricane e permette a Jamie
Noble di schienarlo in 11 minuti e 58 secondi, conquistando così il titolo dei
pesi leggeri.
Nel backstage c’è un ottimo promo di Eddie Guerrero dove si
paragona a Ric Flair e mostra tutte le sue qualità al microfono.
Eddie Guerrero vs. Ric Flair
Voto: 7-/10. Una sfida molto lunga che mostra la grande
capacità di resistenza di Ric Flair, oltre all’ottima forma fisica di Eddie
Guerrero. La storia vede Flair tornare fra i wrestler tifati dal pubblico
nonostante avesse voltato le spalle a Steve Austin un mese prima. Ah, già, Stone
Cold non esiste più nelle storie per bel po’ di mesi! Purtroppo gli interventi
esterni risultano decisivi. Chris Benoit attacca più volte il Nature Boy,
mentre Bubba Ray Dudley interviene soltanto per lasciare il segno e stordisce
Guerrero, che viene schienato da Flair dopo 17 minuti. Guerrero ha dominato la
sfida ma ne esce sconfitto.
WWE World Women's Title: Trish Stratus (c) vs. Molly Holly
Voto: 5/10. Diciamoci la verità, le due lottatrici sono
abili, Trish non era ancora la fantastica diva che tutti ricordiamo del periodo
seguente, ma stava migliorando di mese in mese. Il problema è che con poco
tempo a disposizione e la questione “buona contro cattiva” non si riesce ad
avere un match decente. Molly Holly vince in modo quasi scorretto, tenendosi ai
pantaloni di Trish e schienandola dopo 5 minuti e 5 secondi. Veramente
mediocre.
Hulk Hogan vs. Kurt Angle
Voto: 6/10. Si tratta di un brutto match con un ottimo
finale. La sfida è simile a molti match della storia di Hogan, con Angle che
cerca di barare in ogni modo possibile e lui che resiste a tutto. Tranne negli
ultimi due minuti, dove finalmente pure l’Hulkster fatica a resistere alla
Angle Lock e alla fine CEDE per sottomissione dopo 12 minuti e 5 secondi. Hogan
perde in modo legittimo. 10 minuti di sofferenza e due minuti decenti per
chiudere la sfida. Hulk non rimarrà ancora a lungo se deve perdere dei match in
modo legittimo!
King Of The
Ring 2002 Finale
Brock Lesnar
(w/Paul Heyman) vs. Rob Van Dam
Voto: 6/10. Sfida molto breve dove viene mostrato il dominio
di Brock Lesnar, che pare inarrestabile nella sua marcia per diventare uno fra
i lottatori di punta del 2002. Gli bastano 5 minuti e 36 secondi per eseguire
la sua F5 e schienare RVD. Non c’è altro da aggiungere, quasi a senso unico! Brock
Lesnar è il King of the Ring 2002.
WWE
Undisputed World Heavyweight Title: The Undertaker (c) vs. Triple H
Voto: 5.5/10. Un main event pesante da seguire, ma non così
pessimo come mi aspettavo. Triple H è, inconsapevolmente, il lottatore che più
di tutti combatte in zona titolata, anche se i risultati non sono spesso
favorevoli per lui. The Rock interviene più volte, prima colpisce HHH per
errore con una sedia, poi attacca anche Undertaker. Taker colpisce Triple H a
tradimento con un Low Blow e vince per schienamento dopo 23 minuti,
confermandosi campione Undisputed. Un finale pessimo, ed è ironico mostrare
tutta questa scorrettezza di Undertaker perché a breve sarà di nuovo uno dei
preferiti del pubblico.
The Rock interviene a sfida conclusa e continua la sua
rivalità con Undertaker, atterrandolo ancora una volta, però Triple H esegue un
Pedigree su di lui per vendicarsi dell’errore durante la sfida.
Voto finale: 5.5/10, questo evento ha dei seri problemi
sul piano creativo. Non si capisce quale sia la direzione principale del 2002.
Steve Austin? Fuori dai giochi. Hulk Hogan? Dal titolo Undisputed alla
sconfitta per sottomissione con Kurt Angle in pochissimo tempo. Ric Flair?
Tradisce Stone Cold ma poi il pubblico parteggia con lui quando affronta Eddie
Guerrero. Undertaker? Cattivissimo e scorretto, ma solo fino a questo evento.
La cintura Undisputed non pare funzionare e passa spesso di mano, anche se
almeno qui rimane salda in possesso di Undertaker, in una sfida dove succede di
tutto e la sua vittoria contro Triple H è sleale, oltre a vedere The Rock
protagonista. Il King of the Ring parte con una prima semifinale buona, una
seconda nella media e una finale breve, ma significativa perché dà a Lesnar un
trionfo importante. Meglio lui di diversi King of the Ring di fine anni ’90!
Kurt Angle ottiene una fra le vittorie più importanti della sua carriera contro
Hulk Hogan, fra l’altro in modo pulito. Eddie Guerrero e Ric Flair rubano la
scena in una buona sfida, spesso sottovalutata. Il roster del 2002 è
fantastico, fra i migliori di sempre, ma la gestione è delle peggiori e spesso
i piani cambiano di mese in mese, senza avere un filo costante. Fra altri due
mesi sarà tutto diverso ancora una volta!
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