Recensione WWE
Wrestlemania 34
08 aprile 2018 da New
Orleans (Louisiana)
Durata show: 5:10:58
Due ore di preshow (che evito di recensire, nulla di
particolarmente meritevole a mio parere) e cinque di evento, in seguito alle 3
ore della sera precedente di NXT TakeOver e un giorno prima di un’altra puntata
di Raw. Sfiancante ma esaltante per ogni appassionato di Wrestling, è un evento
cardinale, il più importante per la WWE.
WWE Intercontinental Title: The Miz (c) vs. Finn Balor vs. Seth Rollins
[Triple Threat Match]
Voto: 9/10. Un match spettacolare per aprire lo show, ogni
mossa sembra avere senso, i tempi vengono rispettati e ci sono contrattacchi e
ribaltamenti di situazione che lo rendono davvero esaltante. Il talento di
tutti e tre i lottatori è elevato, riescono tutti a inserirsi benissimo nella
contesa. Nel finale Rollins vince per schienamento in 15 minuti e 30 secondi,
facendo il suo Grande Slam con tutte le cinture principali conquistate in
carriera (l’Universal è escluso da questo Slam). Non si poteva partire meglio!
WWE SmackDown Women's
Title: Charlotte Flair (c) vs. Asuka
Voto: 8+/10. Un grande match, intenso quanto serve per
Wrestlemania. Non ho mai amato l’idea della Streak di Asuka, mai interrotta a
NXT perché ha dovuto lasciare la cintura per infortunio, e finalmente giunge al
termine in un degno scenario. Charlotte vince per sottomissione in 13 minuti e
5 secondi. Due grandi lottatrici al pieno delle loro capacità.
Arriva un ottimo post-match con il rispetto reciproco fra
Asuka e Charlotte.
John Cena, spettatore dell’evento, viene richiamato da un
arbitro e si affretta verso il backstage. Mi sa che dopo tutti i proclami ci
sarà la sfida con Undertaker anche se non c’è nulla di confermato!
WWE United States Title: Randy Orton (c) vs. Bobby Roode vs. Jinder
Mahal (w/Sunil Singh) vs. Rusev (w/Aiden English) [Fatal Four Way Match]
Voto: 6/10. Un match che passa abbastanza inosservato, con
quattro lottatori la costruzione non è delle migliori, Randy Orton poteva
essere usato meglio considerata l’importanza del lottatore, o anche del titolo
che però è stato un po’ svalutato, ma non da lui. È un pienone che risulta
sulla soglia della sufficienza, con un finale che vede Jinder Mahal schienare
Roode dopo soli 8 minuti e 15 secondi, conquistando la cintura americana
indirettamente. Non ho idea del senso di dare a Mahal questa vittoria,
soprattutto dopo la delusione con il titolo WWE.
Kurt Angle & Ronda Rousey vs. Stephanie McMahon & Triple H
Voto: 8.5/10. Devo ammettere che con tutta l’ottima
costruzione fatta per la sfida, questo poteva benissimo essere il main event,
ma non avrei mai creduto in una sfida così ben riuscita. Se Kurt Angle e Triple
H sono ancora due lottatori di ottimo livello, Ronda Rousey si è inserita
benissimo e ci ha messo passione. Nel finale è proprio lei a vincere per
schienamento su Stephanie McMahon dopo 20 minuti e 40 secondi, il match più
lungo dello show. Che dire… benissimo così!
WWE SmackDown Tag Team Title: The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso) (c) vs.
The Bludgeon Brothers (Harper & Rowan) vs. The New Day (Big E & Kofi
Kingston) (w/Xavier Woods) [Triple Threat Match]
Voto: 5+/10. Ecco una vera delusione, questo poteva essere un
grande match, invece è breve e senza il giusto appeal. Uso e New Day hanno
guidato la divisione di coppia di Smackdown per quasi un anno, mentre i
Bludgeon si stanno affermando solo di recente. Sono proprio i Bludgeon Brothers
a vincere per schienamento dopo 5 minuti e 50 secondi, conquistando le cinture.
John Cena raggiunge il ring, è il suo momento… le luci si
spengono e… arriva Elias! Dopo una breve canzone, il chitarrista viene attaccato
da Cena e spazzato fuori dal ring. Si spengono ANCORA le luci. Il cappello e il
vestito di Undertaker sono sul ring, poi c’è un tuono e questi sono spariti.
UNDERTAKER È QUI! Undertaker fa il suo ritorno e si disputa il tanto atteso ma
mai confermato match contro Cena.
John Cena vs. The
Undertaker
Squash. Non so cosa pensare… c’è il carisma di due icone
della WWE, ma è una sfida a senso unico, totalmente dominata da Undertaker, che
vince per schienamento in 2 minuti e 45 secondi. Penso che sia l’inizio di
qualcosa di maggiore, o almeno voglio sperarlo perché sarebbe un vero spreco se
fosse solo così.
Daniel Bryan &
Shane McMahon vs. Kevin Owens & Sami Zayn
Voto: 7/10. Il ritorno sul ring di Daniel Bryan è un altro
evento che segna questa Wrestlemania. McMahon e Owens rimangono abbastanza
secondari nella sfida, Zayn è il bersaglio ideale per Bryan, che nel finale
domina e arriva alla vittoria per sottomissione con la Yes Lock in 15 minuti e
25 secondi. Il match è esattamente quello che doveva essere, uno scenario per
il ritorno di Bryan capace di catturare il pubblico.
WWE RAW Women's Title:
Alexa Bliss (c) vs.
Nia Jax
Voto: 6-/10. Un match che personalmente non mi ha entusiasmato,
ma è quasi sufficiente per quello che aveva da offrire. Nia Jax si prende la
sua rivincita e schiena Alexa Bliss in 10 minuti e 15 secondi, vincendo la
cintura femminile.
WWE Title: AJ Styles (c) vs. Shinsuke Nakamura
Voto: 7.5/10. Questa è la sfida che ho atteso di più, il
‘dream match’ che ero certo che avrebbe fatto la differenza. Se il match in
effetti non poteva essere di pessimo livello, ammetto che per me è stato
deludente rispetto al potenziale che aveva. Sono due fra i migliori atleti
della WWE, ed è inoltre una grande opportunità per loro. Il match è
semplicemente buono o poco più, ma non si va oltre. AJ Styles vince per
schienamento in 20 minuti e 20 secondi, mantenendo la cintura.
Shinsuke Nakamura abbraccia il vincitore, poi si china e gli
mostra la cintura WWE… ma arriva un colpo basso! Il giapponese inferisce in
modo brutale (e inatteso) su AJ Styles, fino a ricevere i fischi di buona parte
del pubblico presente. Sono un po’ amareggiato, nel senso che non mi aspettavo
un turn da parte sua e credo che cambierà di gran lunga uno fra i personaggi
più riusciti.
WWE RAW Tag Team Titles: The Bar (Cesaro & Sheamus) (c) vs. Braun
Strowman & Mystery Partner
Senza voto. Dopo settimane di speculazione sul partner
misterioso di Strowman, lui ne sceglie uno fra il pubblico… un bambino di 10
anni, Nicholas. Strowman domina e vince per schienamento in 4 minuti. Nicholas
(che non è un lottatore) è la persona più giovane a vincere un titolo in
federazione. Impossibile commentare questo segmento, ci sarà stata sicuramente
una ragione.
WWE Universal Title:
Brock Lesnar (w/Paul Heyman) (c) vs. Roman Reigns
Voto: 6.5/10. Il main event di Wrestlemania, com’era
prevedibile, viene mal recepito dal pubblico, che non ne può più sia di Brock Lesnar
che di Roman Reigns. Praticamente ci sono fischi per tutta la sfida e perfino
qualche coro esterno. La sfida in sé è solida quanto serve, distruzione
ovunque, tavoli infranti, tipico match di potenza con i miracoli dei due
lottatori, specialmente Roman che si regge in piedi dopo cinque F5, ma lo
abbiamo già visto in situazioni simili. Nel finale Lesnar riesce finalmente a
schienare lo sfidante dopo 15 minuti e 55 secondi, segno evidente che non
bisogna mai credere al web quando si parla di ‘anno premeditato’ per far
arrivare Roman al top. Tutto può cambiare nel Wrestling e in questo caso Lesnar
rimane campione dopo oltre un anno di regno. Ci sono volute sei F5 per vincere.
Lo show si chiude con Roman Reigns che se ne va sconsolato e
sanguinante dopo la sconfitta subita.
Voto finale: 6.5/10. Wrestlemania,
quest’anno come sempre, ha il suo grande fascino: ingressi speciali, atmosfera
incredibile… purtroppo un pubblico meno carico del solito, che è parso quasi
spento tranne in alcuni momenti. Un evento con pochi cambi di titolo, con
entrambe le shot guadagnate alla Rumble che vengono sprecate. Brock Lesnar
contro Roman Reigns è, come prevedibile, un match incapace di attirare il
pubblico a tifare, ma anzi c’è un po’ di sommossa contro una sfida almeno
godibile sul piano lottato. AJ Styles contro Shinsuke Nakamura, una sfida che
poteva diventare fra le migliori dell’anno, in realtà non emerge affatto e non
risulta fra i migliori match dell’evento. Ottimo debutto a Wrestlemania per
Ronda Rousey, c’è da dire che con Kurt Angle e Triple H in parti opposte non
poteva affatto fallire, ma lei è stata brava e ha reso l’idea dell’importanza
di lottare lì. L’evento parte alla grande, se si seguono i primi quattro match
si ha la sensazione di assistere a qualcosa di imperdibile, poi c’è anche John
Cena contro Undertaker, ma da parte mia questo è un grande momento reso male.
C’è chi probabilmente sarà felice e soddisfatto, ma dopo tutta questa
costruzione il match è un dominio a senso unico da parte del Phenom (non che io
tifassi per Cena, ma non mi aspettavo qualcosa del genere). Il match per il
titolo intercontinentale, che apre lo show (se non si considerano i tre match
del preshow) è fantastico, una grande sfida che rischia di passare inosservata
considerata la mole di match presenti, ma comunque quella più spettacolare sul
ring. La mia più profonda delusione è il post-match di AJ Styles contro
Nakamura, con il giapponese che aggredisce il campione a tradimento. Non avrei
voluto vedere qualcosa del genere così presto, so che indica una rivalità
ancora aperta e pronta a regalare nuove sfide, ma mi ha lasciato con l’amaro in
bocca. Inoltre si poteva evitare tutta la storia attorno al misterioso partner
di Braun Strowman, visto che è poi risultato in un segmento fine a se stesso.
Un momento importante è la fine della streak di Asuka. I lati positivi
dell’evento superano di gran lunga quelli negativi, non abbiamo assistito a
vere sfide pessime, per quanto alcuni momenti lascino a desiderare. Mi ritengo
soddisfatto anche se non diventerà una fra le Wrestlemania che sento il bisogno
di rivedere con grande attesa, proprio perché comunque non considero nemmeno un
buono show, ma sicuramente degno di essere visto.
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