lunedì 9 aprile 2018

Recensione Wrestlemania 34 (08 aprile 2018)


Recensione WWE Wrestlemania 34
08 aprile 2018 da New Orleans (Louisiana)
Durata show: 5:10:58

Due ore di preshow (che evito di recensire, nulla di particolarmente meritevole a mio parere) e cinque di evento, in seguito alle 3 ore della sera precedente di NXT TakeOver e un giorno prima di un’altra puntata di Raw. Sfiancante ma esaltante per ogni appassionato di Wrestling, è un evento cardinale, il più importante per la WWE.

WWE Intercontinental Title: The Miz (c) vs. Finn Balor vs. Seth Rollins [Triple Threat Match]
Voto: 9/10. Un match spettacolare per aprire lo show, ogni mossa sembra avere senso, i tempi vengono rispettati e ci sono contrattacchi e ribaltamenti di situazione che lo rendono davvero esaltante. Il talento di tutti e tre i lottatori è elevato, riescono tutti a inserirsi benissimo nella contesa. Nel finale Rollins vince per schienamento in 15 minuti e 30 secondi, facendo il suo Grande Slam con tutte le cinture principali conquistate in carriera (l’Universal è escluso da questo Slam). Non si poteva partire meglio!

WWE SmackDown Women's Title: Charlotte Flair (c) vs. Asuka
Voto: 8+/10. Un grande match, intenso quanto serve per Wrestlemania. Non ho mai amato l’idea della Streak di Asuka, mai interrotta a NXT perché ha dovuto lasciare la cintura per infortunio, e finalmente giunge al termine in un degno scenario. Charlotte vince per sottomissione in 13 minuti e 5 secondi. Due grandi lottatrici al pieno delle loro capacità.

Arriva un ottimo post-match con il rispetto reciproco fra Asuka e Charlotte.

John Cena, spettatore dell’evento, viene richiamato da un arbitro e si affretta verso il backstage. Mi sa che dopo tutti i proclami ci sarà la sfida con Undertaker anche se non c’è nulla di confermato!

WWE United States Title: Randy Orton (c) vs. Bobby Roode vs. Jinder Mahal (w/Sunil Singh) vs. Rusev (w/Aiden English) [Fatal Four Way Match]
Voto: 6/10. Un match che passa abbastanza inosservato, con quattro lottatori la costruzione non è delle migliori, Randy Orton poteva essere usato meglio considerata l’importanza del lottatore, o anche del titolo che però è stato un po’ svalutato, ma non da lui. È un pienone che risulta sulla soglia della sufficienza, con un finale che vede Jinder Mahal schienare Roode dopo soli 8 minuti e 15 secondi, conquistando la cintura americana indirettamente. Non ho idea del senso di dare a Mahal questa vittoria, soprattutto dopo la delusione con il titolo WWE.

Kurt Angle & Ronda Rousey vs. Stephanie McMahon & Triple H
Voto: 8.5/10. Devo ammettere che con tutta l’ottima costruzione fatta per la sfida, questo poteva benissimo essere il main event, ma non avrei mai creduto in una sfida così ben riuscita. Se Kurt Angle e Triple H sono ancora due lottatori di ottimo livello, Ronda Rousey si è inserita benissimo e ci ha messo passione. Nel finale è proprio lei a vincere per schienamento su Stephanie McMahon dopo 20 minuti e 40 secondi, il match più lungo dello show. Che dire… benissimo così!

WWE SmackDown Tag Team Title: The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso) (c) vs. The Bludgeon Brothers (Harper & Rowan) vs. The New Day (Big E & Kofi Kingston) (w/Xavier Woods) [Triple Threat Match]
Voto: 5+/10. Ecco una vera delusione, questo poteva essere un grande match, invece è breve e senza il giusto appeal. Uso e New Day hanno guidato la divisione di coppia di Smackdown per quasi un anno, mentre i Bludgeon si stanno affermando solo di recente. Sono proprio i Bludgeon Brothers a vincere per schienamento dopo 5 minuti e 50 secondi, conquistando le cinture.

John Cena raggiunge il ring, è il suo momento… le luci si spengono e… arriva Elias! Dopo una breve canzone, il chitarrista viene attaccato da Cena e spazzato fuori dal ring. Si spengono ANCORA le luci. Il cappello e il vestito di Undertaker sono sul ring, poi c’è un tuono e questi sono spariti. UNDERTAKER È QUI! Undertaker fa il suo ritorno e si disputa il tanto atteso ma mai confermato match contro Cena.

John Cena vs. The Undertaker
Squash. Non so cosa pensare… c’è il carisma di due icone della WWE, ma è una sfida a senso unico, totalmente dominata da Undertaker, che vince per schienamento in 2 minuti e 45 secondi. Penso che sia l’inizio di qualcosa di maggiore, o almeno voglio sperarlo perché sarebbe un vero spreco se fosse solo così.

Daniel Bryan & Shane McMahon vs. Kevin Owens & Sami Zayn
Voto: 7/10. Il ritorno sul ring di Daniel Bryan è un altro evento che segna questa Wrestlemania. McMahon e Owens rimangono abbastanza secondari nella sfida, Zayn è il bersaglio ideale per Bryan, che nel finale domina e arriva alla vittoria per sottomissione con la Yes Lock in 15 minuti e 25 secondi. Il match è esattamente quello che doveva essere, uno scenario per il ritorno di Bryan capace di catturare il pubblico.

WWE RAW Women's Title: Alexa Bliss (c) vs. Nia Jax
Voto: 6-/10. Un match che personalmente non mi ha entusiasmato, ma è quasi sufficiente per quello che aveva da offrire. Nia Jax si prende la sua rivincita e schiena Alexa Bliss in 10 minuti e 15 secondi, vincendo la cintura femminile.

WWE Title: AJ Styles (c) vs. Shinsuke Nakamura
Voto: 7.5/10. Questa è la sfida che ho atteso di più, il ‘dream match’ che ero certo che avrebbe fatto la differenza. Se il match in effetti non poteva essere di pessimo livello, ammetto che per me è stato deludente rispetto al potenziale che aveva. Sono due fra i migliori atleti della WWE, ed è inoltre una grande opportunità per loro. Il match è semplicemente buono o poco più, ma non si va oltre. AJ Styles vince per schienamento in 20 minuti e 20 secondi, mantenendo la cintura.

Shinsuke Nakamura abbraccia il vincitore, poi si china e gli mostra la cintura WWE… ma arriva un colpo basso! Il giapponese inferisce in modo brutale (e inatteso) su AJ Styles, fino a ricevere i fischi di buona parte del pubblico presente. Sono un po’ amareggiato, nel senso che non mi aspettavo un turn da parte sua e credo che cambierà di gran lunga uno fra i personaggi più riusciti.

WWE RAW Tag Team Titles: The Bar (Cesaro & Sheamus) (c) vs. Braun Strowman & Mystery Partner
Senza voto. Dopo settimane di speculazione sul partner misterioso di Strowman, lui ne sceglie uno fra il pubblico… un bambino di 10 anni, Nicholas. Strowman domina e vince per schienamento in 4 minuti. Nicholas (che non è un lottatore) è la persona più giovane a vincere un titolo in federazione. Impossibile commentare questo segmento, ci sarà stata sicuramente una ragione.

WWE Universal Title: Brock Lesnar (w/Paul Heyman) (c) vs. Roman Reigns
Voto: 6.5/10. Il main event di Wrestlemania, com’era prevedibile, viene mal recepito dal pubblico, che non ne può più sia di Brock Lesnar che di Roman Reigns. Praticamente ci sono fischi per tutta la sfida e perfino qualche coro esterno. La sfida in sé è solida quanto serve, distruzione ovunque, tavoli infranti, tipico match di potenza con i miracoli dei due lottatori, specialmente Roman che si regge in piedi dopo cinque F5, ma lo abbiamo già visto in situazioni simili. Nel finale Lesnar riesce finalmente a schienare lo sfidante dopo 15 minuti e 55 secondi, segno evidente che non bisogna mai credere al web quando si parla di ‘anno premeditato’ per far arrivare Roman al top. Tutto può cambiare nel Wrestling e in questo caso Lesnar rimane campione dopo oltre un anno di regno. Ci sono volute sei F5 per vincere.

Lo show si chiude con Roman Reigns che se ne va sconsolato e sanguinante dopo la sconfitta subita.

Voto finale: 6.5/10. Wrestlemania, quest’anno come sempre, ha il suo grande fascino: ingressi speciali, atmosfera incredibile… purtroppo un pubblico meno carico del solito, che è parso quasi spento tranne in alcuni momenti. Un evento con pochi cambi di titolo, con entrambe le shot guadagnate alla Rumble che vengono sprecate. Brock Lesnar contro Roman Reigns è, come prevedibile, un match incapace di attirare il pubblico a tifare, ma anzi c’è un po’ di sommossa contro una sfida almeno godibile sul piano lottato. AJ Styles contro Shinsuke Nakamura, una sfida che poteva diventare fra le migliori dell’anno, in realtà non emerge affatto e non risulta fra i migliori match dell’evento. Ottimo debutto a Wrestlemania per Ronda Rousey, c’è da dire che con Kurt Angle e Triple H in parti opposte non poteva affatto fallire, ma lei è stata brava e ha reso l’idea dell’importanza di lottare lì. L’evento parte alla grande, se si seguono i primi quattro match si ha la sensazione di assistere a qualcosa di imperdibile, poi c’è anche John Cena contro Undertaker, ma da parte mia questo è un grande momento reso male. C’è chi probabilmente sarà felice e soddisfatto, ma dopo tutta questa costruzione il match è un dominio a senso unico da parte del Phenom (non che io tifassi per Cena, ma non mi aspettavo qualcosa del genere). Il match per il titolo intercontinentale, che apre lo show (se non si considerano i tre match del preshow) è fantastico, una grande sfida che rischia di passare inosservata considerata la mole di match presenti, ma comunque quella più spettacolare sul ring. La mia più profonda delusione è il post-match di AJ Styles contro Nakamura, con il giapponese che aggredisce il campione a tradimento. Non avrei voluto vedere qualcosa del genere così presto, so che indica una rivalità ancora aperta e pronta a regalare nuove sfide, ma mi ha lasciato con l’amaro in bocca. Inoltre si poteva evitare tutta la storia attorno al misterioso partner di Braun Strowman, visto che è poi risultato in un segmento fine a se stesso. Un momento importante è la fine della streak di Asuka. I lati positivi dell’evento superano di gran lunga quelli negativi, non abbiamo assistito a vere sfide pessime, per quanto alcuni momenti lascino a desiderare. Mi ritengo soddisfatto anche se non diventerà una fra le Wrestlemania che sento il bisogno di rivedere con grande attesa, proprio perché comunque non considero nemmeno un buono show, ma sicuramente degno di essere visto.

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