lunedì 16 aprile 2018

Recensione TNA Slammiversary 2005 (19 giugno 2005)


Recensione TNA Slammiversary 2005
19 giugno 2005 da Orlando (Florida)

Terzo anniversario della TNA, con all’interno dell’evento la classifica dei 5 segmenti o match preferiti dal pubblico.

Delirious vs. Elix Skipper vs. Jerrelle Clark vs. Shark Boy vs. The Amazing Red vs. Zach Gowen
Voto: 6.5/10. Una sfida divertente, adatta come match introduttivo. C’è da notare la presenza di Delirious delle indie. Shark Boy ottiene una vittoria per schienamento in 6 minuti e 25 secondi, dopo diversa spotfest. Strano risultato per la sfida.

Alex Shelley vs. Shocker
Voto: 7/10. Shelley appare irriconoscibile, considerato il cambiamento dei mesi seguenti. Shocker non mi esalta come lottatore, mentre Shelley mostra già la sua qualità. Nel finale è Shocker a vincere per schienamento in 10 minuti e 13 secondi. X-Division non ai massimi livelli, ma comunque godibile.

Ron Killings vs. The Outlaw
Voto: 5/10. Un match abbastanza insipido anche se la storia dietro funziona bene. I 3LK hanno seri problemi da quando Outlaw cerca di portare BG James dalla sua parte, essendo loro i membri dei New Age Outlaws, uno fra i team più famosi di sempre. La sfida vede la vittoria di Ron Killings in 7 minuti e 30 secondi.

Outlaw attacca Ron Killings, BG James è esitante a intervenire e afferra una sedia ma non la usa. Konnan lo anticipa e gli porta via la sedia per essere lui a colpire Outlaw, mostrando zero tolleranza nei confronti del nemico dei 3LK, ma c’è un forte segnale di divisione all’interno del gruppo.

NWA World Tag Team Titles: The Naturals (Andy Douglas & Chase Stevens) (c) vs. Team Canada (Eric Young & Petey Williams) (w/Scott D'Amore)
Voto: 7-/10. Un match di coppia che riesce bene, con le tipiche scorrettezze del Team Canada e con i Naturals che non sono mai stati così popolari come in questo periodo. Sono i campioni di coppia a vincere per schienamento in 15 minuti e 22 secondi, impedendo ai rivali di barare con l’uso della bandiera.

Samoa Joe vs. Sonjay Dutt
Voto: 7/10. Un ottimo debutto per Samoa Joe, che mostra fin da subito il suo potenziale come stella della federazione. Con un background di due anni di fila come campione mondiale in Ring of Honor, Joe è lanciato, ma Dutt ha comunque spazio per rendere la sfida godibile anche se prevedibile. Joe vince per sottomissione in 6 minuti e 22 secondi.

Bobby Roode (w/Scott D'Amore) vs. Lance Hoyt
Voto: 6.5/10. Un altro match che riguarda il Team Canada e quindi non mancano le scorrettezze. Bobby Roode vince per schienamento dopo 7 minuti e 24 secondi grazie all’aiuto del suo manager. Anche qui è facile notare il potenziale di Roode, capace di disputare buone sfide anche in singolo.

Lance Hoyt riesce a vendicarsi di Roode e Scott D’Amore ed emerge da solo contro di loro, prendendosi una rivincita al termine della sfida.

3 Live Kru (BG James & Konnan) vs. America's Most Wanted (Chris Harris & James Storm)
Voto: 5/10. Sfida breve e per nulla interessante, con i problemi interni dei 3LK e la vittoria per schienamento degli AMW in 6 minuti e 54 secondi.

Continuano i problemi fra BG James e Konnan al termine del match.

TNA X-Division Title: Christopher Daniels (c) vs. Chris Sabin (w/Trinity) vs. Michael Shane (w/Traci) [Three Way Elimination Match]
Voto: 8+/10. Una sfida ad eliminazione divertente da seguire e senza soste. Sabin elimina Shane dopo 11 minuti, poi Daniels vince il match in 17 minuti e 10 secondi. Sicuramente è il match più spettacolare dello show. Christopher Daniels continua ad essere uno dei protagonisti della X-Division.

NWA World Heavyweight Title: AJ Styles (c) vs. Abyss vs. Monty Brown vs. Raven vs. Sean Waltman [King Of The Mountain Match]
Voto: 7/10. La stipulazione del KOTM è un po’ strana, bisogna prima qualificarsi schienando un avversario (che viene imprigionato a breve dentro una gabbia all’esterno del ring) per poi portare la cintura in ‘cima alla montagna’, cioè sulla scala. Non è proprio l’ideale come prima difesa in pay per view per AJ Styles, il cui regno mondiale termina proprio qui. Raven arriva alla vittoria dopo 14 minuti e 17 secondi di un match non particolarmente lungo ma piacevole da seguire, conquistando il titolo mondiale NWA per la prima volta in carriera.

Voto finale: 6.5/10. Un evento ben riuscito, l’assenza di Jeff Jarrett non sembra pesare sulla qualità mentre viene dato spazio a lottatori che meritano alcune occasioni importanti. Continua il dominio di Christopher Daniels nella X-Division, mentre Raven ottiene un buon premio alla carriera vincendo nel main event. Sicuramente appare uno spreco vedere AJ Styles perdere il titolo così presto, ma è ancora accettabile considerato che rimane uno fra i fulcri della federazione nella X-Division. Inoltre c’è il debutto di Samoa Joe che è riuscito a perfezione per rendere l’idea della sua forza dominante abbinata a una capacità atletica rara per un uomo della sua fascia di peso. Ci sono delle parti meno riuscite come la rivalità interna fra i 3 Live Kru e l’inserimento di The Outlaw (o Kip James se vogliamo già chiamarlo con il nome definitivamente adottato in TNA). Per una volta, il Team Canada non ha una presenza invasiva e anzi viene utilizzato nel migliore dei modi.

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