sabato 3 novembre 2018

Recensione WWE Crown Jewel 2018 (02 novembre 2018)


Recensione WWE Crown Jewel 2018
02 novembre 2018 da Riad (Arabia Saudita)
Durata show: 3:42:53

Si torna per la seconda volta nel 2018 in Arabia Saudita, e ho l’impressione che sarà l’ultimo pay per view trasmesso in questa nazione. L’evento riguarda la World Cup, il mondiale che di internazionale ha ben poco. Ma c’è il forfeit di due protagonisti, John Cena e Daniel Bryan, che hanno scelto di non andare in Arabia Saudita a causa delle tensioni internazionali. Bah, è politica e non mi interessa, parliamo di Wrestling! Lo shock principale arriva da due fattori: il ritiro per malattia di Roman Reigns e il ritorno sul ring di Shawn Michaels dopo il ritiro che sembrava definitivo. Ammetto che una parte di me è felice di rivedere HBK ma spero di non rovinarmi l’esperienza, nel 2002 ha messo a zittire ogni possibile critica, quindi spero che vada bene anche stavolta (per la cronaca scrivo pezzo per pezzo senza spoiler). Ironicamente pur essendo un orario perfetto per la diretta a causa di impegni l’ho visto in ritardo. Sentitevi liberi di commentare l’evento al momento della pubblicazione della recensione con i vostri pareri, mi farebbe piacere sentire cosa ne pensate di Crown Jewel. Se leggete per i voti prima di vedere l’evento, state attenti a non farvi spoiler perché ci sono le semifinali e la finale del torneo.

Nel pre-show, Shinsuke Nakamura sconfigge Rusev e mantiene la cintura americana.

A proposito di ritorni, è Hulk Hogan ad aprire lo show con un ritorno dopo anni di silenzio sul suo nome. L’Hulkster parla del potere dell’Hulkamania ed è felice di essere tornato in WWE e fare da host per lo show. Dopo poche parole arrivano le pose prolungate per minuti e minuti.
Tre ore dopo le pose di Hogan, ha finalmente inizio il torneo, in cui c’è in palio una coppa.

WWE World Cup Tournament First Round Match
Randy Orton vs. Rey Mysterio
Voto: 6.5/10. Buona contrapposizione, Rey è motivato e spettacolare, Orton è sicuro di sé e scorretto, cerca di strappare la maschera al rivale. Non fatevi ingannare dal voto, la qualità è buona e non mancano i momenti epici, ma dura soltanto 5 minuti e 30 secondi, quando Rey schiena dal nulla Orton e supera il turno, forse a sorpresa o forse no.

Randy Orton colpisce Rey Mysterio con l’RKO e poi continua l’attacco, debilitandolo in vista della semifinale.

WWE World Cup Tournament First Round Match
Jeff Hardy vs. The Miz
Voto: 7-/10. Il match più scontato dei quarti è questo. Jeff Hardy quando mai ha una vittoria di valore? Negli ultimi mesi è stato sconfitto da un po’ tutti i lottatori, mentre Miz è in una fase di ascesa incredibile, secondo me sempre più vicino al titolo WWE. La qualità è buona ma il tempo è stretto e Miz vince per schienamento in 7 minuti e 5 secondi. Arrogante e determinato, Miz è l’uomo chiave della sfida.

WWE World Cup Tournament First Round Match
Bobby Lashley (w/Lio Rush) vs. Seth Rollins
Voto: 6/10. Non vado matto per questo periodo di Bobby Lashley, l’ho visto fare prestazioni migliori, mentre Seth Rollins è sempre ottimo contro chiunque sia contro. È pronto Rollins il fulcro della sfida, anche se ci sono fasi dominanti dell’avversario. Lio Rush è un buon manager, è bravissimo a rendersi irritante e far tifare contro Lashley che in realtà ha il viso da bonaccione e non incute timore. Rollins vince in soli 5 minuti e 30 secondi. Sicuramente il peggiore fra i quarti di finale. Aggiungo solo che Lashley ha preso il posto di John Cena, che poi ha rifiutato di partecipare all’evento.

WWE World Cup Tournament First Round Match
Dolph Ziggler vs. Kurt Angle
Voto: 7/10. La forma fisica di Angle è più che accettabile ma non esce un match perfetto, c’è da dire che Ziggler ci mette grande impegno, sembra davvero in un periodo di rinascita della sua carriera. È proprio Ziggler a vincere per schienamento in 8 minuti e 10 secondi. Il risultato mi lascia un po’ sorpreso, mi aspettavo di vedere Angle contro Rollins in semifinale, ma va bene così.

WWE SmackDown Tag Team Titles: The Bar (Cesaro & Sheamus) (w/The Big Show) (c) vs. The New Day (Big E & Kofi Kingston) (w/Xavier Woods)
Voto: 7/10. Ingresso in grande stile per il New Day, su una rampa mobile sopraelevata, anzi un “tappeto volante”. Cesaro e Sheamus entrano da campioni insieme a Big Show. Il match è divertente come i precedenti, sono due fra i migliori team in WWE. Big Show interviene e colpisce Big E con uno dei suoi pugni, poi Sheamus lo schiena dopo 10 minuti e 30 secondi e rimane campione con Cesaro. Non è il migliore fra i loro match e il finale sporco sicuramente non aiuta, ma lo spettacolo è sempre garantito.

WWE World Cup Tournament Semi Final Match
Rey Mysterio vs. The Miz
Voto: 7+/10. Ecco una semifinale dinamica e coinvolgente. Purtroppo il pubblico locale non reagisce tanto a quanto succede sul ring, eppure questo è un match più che valido. Rey è urtato dall’attacco precedente di Orton e Miz prova ad approfittarsene, cercando anche di ottenere uno schienamento con i piedi sulle corde, ma non ci riesce. Nel finale è Miz a vincere in 11 minuti e 15 secondi, diventando il primo finalista. Finora è il migliore match dell’evento, ma rimane soltanto buono.

WWE World Cup Tournament Semi Final Match
Dolph Ziggler (w/Drew McIntyre) vs. Seth Rollins
Voto: 7.5/10. Questi due lottatori si sono affrontati parecchie volte negli ultimi mesi, penso che avere Dean Ambrose contro Rollins sarebbe stato perfetto per accendere maggiormente la sfida, ma in ogni caso è un match altamente godibile, che non raggiunge livelli spettacolari ma riesce a sorprendere per l’azione veloce. Bravissimo pure Drew McIntyre a fare da scudo a Ziggler in diverse occasioni, ed è la ragione principale per cui il compagno riesce a schienare Rollins dopo 13 minuti e 5 secondi. Si nota uno schema abbastanza scontato, più tempo si dà ai lottatori, e più loro riescono a costruire una sfida migliore.

WWE Title Match: AJ Styles (c) vs. Samoa Joe
Voto: 7+/10. AJ Styles deve difendere la cintura per superare l’anno di regno mondiale, ed è messo alla prova dal suo maggiore rivale. Noto in lui una certa stanchezza fisica dovuta ai tanti impegni sul ring. Sicuramente non è un buon match, ma nemmeno pessimo, visto lo standard a cui ci hanno abituato. Joe è aggressivo e blocca parecchie manovre del campione, ma AJ riesce a schienarlo in 11 minuti e 15 secondi, forse un po’ troppo “dal nulla”, senza particolare costruzione del finale. In ogni caso, è un’altra bella vittoria per lui, e sono contento di vederlo arrivare vicino all’anno di regno.

WWE Universal Title Match: Braun Strowman vs. Brock Lesnar (w/Paul Heyman)
Voto: 4.5/10. Roman Reigns ha abbandonato il regno di Universal Champion a causa della sua malattia grave, ed è quindi stato rimosso da quello che doveva essere un Triple Threat match. Una sfida simile in questo caso significa un nuovo campione universale. Considerata l’importanza della cintura riassegnata, mi sarei aspettato di vederlo come main event. Baron Corbin attacca alle spalle Strowman con la cintura per metterlo subito in difficoltà, visto che subisce tre F5 consecutive da cui si rialza e una quarta che lo fa volare fuori dal ring, ma ancora una volta Strowman torna in tempo sul ring. Arriva la quinta F5 e Brock Lesnar vince per schienamento in soli 3 minuti e 15 secondi per diventare ancora una volta Universal Champion, il primo a ottenerla per la seconda volta in carriera. Gestione del match pessima (speravo in una vera sfida e non un dominio a senso unico) ma la distruzione è garantita, e sinceramente mi ha pure divertito vedere Lesnar in pieno controllo. Lascio un voto insufficiente ma davvero questo è uno dei casi di sfida impossibile da votare in modo chiaro, quello che rimane è il fattore shock di attendere una sfida epica per l’assegnazione di un nuovo campione, e invece vederla terminare in soli 3 minuti.

WWE World Cup Tournament Final Match
Dolph Ziggler (Raw) vs. The Miz (Smackdown)
Senza voto. Prima della finale, viene ricordata una regola imposta dal boss di Smackdown Shane McMahon, ovvero se il finalista di Smackdown dovesse perdere, sarebbe licenziato dallo show (non ha alcun senso ma ormai è decisa). Il match viene interrotto subito perché Miz pare infortunato al ginocchio (ma non lo sembra affatto) e chiede la sostituzione. Sembra la tipica mossa furba per costringere Shane a pagare la sua stessa regola e farsi licenziare dal proprio show. Cambio di programma, e nuovo finalista (si fa per dire).

WWE World Cup Tournament Final Match
Dolph Ziggler (Raw) vs. Shane McMahon (Smackdown)
Voto: 0/10. Le ragioni per cui dico sempre che il Wrestling non va preso con rabbia o eccessivo coinvolgimento è che è un grande gioco, dove le regole hanno senso finché non smettono di avere senso. Chiunque abbia investito un po’ di interesse nel torneo, si ritrova a pensare “ehi, Ziggler contro Miz in finale, heel contro heel, che coraggio!” Ma ci si ritrova di nuovo trascinati nello schema del “Wrestling a volte è ridicolo”, e questo caso lo dimostra, come se non bastasse il match precedente. Ragazzi e ragazze che seguite le mie recensioni, smettete di urlare “indignazione” e ricordatevi che queste cose esistono fin dagli anni ’80, il Wrestling è un grande gioco, e a volte diventa una farsa, ci sono arrivato a capirlo dopo oltre 100 editoriali scritti su un altro sito. Discorsi come “il migliore al mondo” vanno lasciati fuori dal ring, e intanto la coppa del mondo la vince uno che non ha partecipato al torneo, Shane McMahon, in 2 minuti e 30 secondi che distruggono una fra le più grandi opportunità in carriera di Ziggler.

D-Generation X (Shawn Michaels & Triple H) vs. The Brothers Of Destruction (Kane & The Undertaker)
Voto: 5/10. Soffro a vedere tre su quattro in condizioni pessime, anzi, Kane è quasi accettabile, Undertaker e Triple H ancora una volta non sono in grado di reggere sfide lunghe. Shawn Michaels è sicuramente il migliore dei quattro, e ancora una volta è l’unico che riesce a mandare avanti la sfida. Sono quattro leggende, li rispetto tutti allo stesso modo, ma è una sofferenza seguire un match del genere. Non mancano i momenti epici, il faccia a faccia iniziale fra Undertaker e Shawn Michaels è indimenticabile, inoltre sempre da parte sua c’è un ottimo Moonsault all’esterno del ring, ma la lunga durata annoia parecchio. Poi c’è il problematico infortunio al petto di Triple H, che lo debilita dopo pochi minuti (ed è abbastanza grave perché richiede un intervento chirurgico). Nel finale Triple H schiena Kane in 27 minuti e 45 secondi. La D-X vince un po’ a sorpresa questa sfida e il ritorno di Shawn Michaels è un successo.

Voto finale: 3/10, non riesco a crederci… per quanto riguarda il torneo, quarti di finali e semifinali sono andati bene, sembrava un King of the Ring di alto livello per i partecipanti e la qualità sempre buona. AJ Styles e Samoa Joe si scatenano in uno dei loro match meno belli ma pur sempre degno di essere visto. Poi arriva l’impensabile, è come se la WWE sabotasse il suo stesso show di cui non voleva più parlare. Il match per l’Universal Title è una farsa di 3 minuti con totale dominio di Brock Lesnar, non per merito ma per l’attacco a tradimento di Baron Corbin ai danni di Braun Strowman. La finale del torneo, un potenziale The Miz contro Dolph Ziggler, viene cancellata ed è Shane McMahon a combattere, e indovinate un po’? Nella sera che poteva rendere Ziggler il “Best in the World” è Shane a vincere il trofeo, ovviamente in un’altra sfida farsa che dura niente. Il main event ha problemi evidenti dovuti all’età avanzata di alcuni lottatori, non tutti hanno il fiato del leggendario Ric Flair anche se la passione non manca. Probabilmente la WWE voleva che questo evento venisse presto dimenticato, e non sarà difficile scordarselo proprio perché è “meglio non pensarci”, in ogni caso loro avevano un impegno contrattuale, ma noi poveri fan che invece siamo andati a fondo e l’abbiamo visto, discutendo sul torneo, il titolo Universale e il main event, ci ritroviamo abbattuti dall’aver buttato 2 ore su 4 dell’evento. Per quanto sia difficile paragonare questo show a quelli peggiori dell’arco 1993-1995, le pessime decisioni sembrano del tutto volontarie, considerata la volontà di fingere che l’evento non sia nemmeno avvenuto. Però è un grande schiaffo in faccia ai fan, che non devono essere coinvolti in questi problemi burocratici. Sono molto deluso, ma non lo considero “il peggiore show di sempre”, anche se probabilmente è lo show WWE volontariamente più sabotato della storia. Il mio applauso va ai lottatori come Seth Rollins, Dolph Ziggler e The Miz che hanno fatto il possibile per rendere il torneo godibile, ma purtroppo quella finale rende tutto inutile.

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