Recensione WWE Crown
Jewel 2018
02 novembre 2018 da Riad
(Arabia Saudita)
Durata show: 3:42:53
Si torna per la seconda volta nel 2018 in Arabia Saudita, e
ho l’impressione che sarà l’ultimo pay per view trasmesso in questa nazione.
L’evento riguarda la World Cup, il mondiale che di internazionale ha ben poco.
Ma c’è il forfeit di due protagonisti, John Cena e Daniel Bryan, che hanno
scelto di non andare in Arabia Saudita a causa delle tensioni internazionali.
Bah, è politica e non mi interessa, parliamo di Wrestling! Lo shock principale
arriva da due fattori: il ritiro per malattia di Roman Reigns e il ritorno sul
ring di Shawn Michaels dopo il ritiro che sembrava definitivo. Ammetto che una
parte di me è felice di rivedere HBK ma spero di non rovinarmi l’esperienza,
nel 2002 ha messo a zittire ogni possibile critica, quindi spero che vada bene
anche stavolta (per la cronaca scrivo pezzo per pezzo senza spoiler).
Ironicamente pur essendo un orario perfetto per la diretta a causa di impegni
l’ho visto in ritardo. Sentitevi liberi di commentare l’evento al momento della
pubblicazione della recensione con i vostri pareri, mi farebbe piacere sentire
cosa ne pensate di Crown Jewel. Se leggete per i voti prima di vedere l’evento,
state attenti a non farvi spoiler perché ci sono le semifinali e la finale del
torneo.
Nel pre-show, Shinsuke Nakamura sconfigge Rusev e mantiene la
cintura americana.
A proposito di ritorni, è Hulk Hogan ad aprire lo show con un
ritorno dopo anni di silenzio sul suo nome. L’Hulkster parla del potere
dell’Hulkamania ed è felice di essere tornato in WWE e fare da host per lo
show. Dopo poche parole arrivano le pose prolungate per minuti e minuti.
…
Tre ore dopo le pose di Hogan, ha finalmente inizio il
torneo, in cui c’è in palio una coppa.
WWE World Cup Tournament First Round Match
Randy Orton vs. Rey
Mysterio
Voto: 6.5/10. Buona contrapposizione, Rey è motivato e spettacolare,
Orton è sicuro di sé e scorretto, cerca di strappare la maschera al rivale. Non
fatevi ingannare dal voto, la qualità è buona e non mancano i momenti epici, ma
dura soltanto 5 minuti e 30 secondi, quando Rey schiena dal nulla Orton e
supera il turno, forse a sorpresa o forse no.
Randy Orton colpisce Rey Mysterio con l’RKO e poi continua
l’attacco, debilitandolo in vista della semifinale.
WWE World Cup Tournament First Round Match
Jeff Hardy vs. The Miz
Voto: 7-/10. Il match più scontato dei quarti è
questo. Jeff Hardy quando mai ha una vittoria di valore? Negli ultimi mesi è
stato sconfitto da un po’ tutti i lottatori, mentre Miz è in una fase di ascesa
incredibile, secondo me sempre più vicino al titolo WWE. La qualità è buona ma
il tempo è stretto e Miz vince per schienamento in 7 minuti e 5 secondi. Arrogante
e determinato, Miz è l’uomo chiave della sfida.
WWE World Cup Tournament First Round Match
Bobby Lashley (w/Lio Rush) vs. Seth Rollins
Voto: 6/10. Non vado matto per questo periodo di Bobby
Lashley, l’ho visto fare prestazioni migliori, mentre Seth Rollins è sempre
ottimo contro chiunque sia contro. È pronto Rollins il fulcro della sfida,
anche se ci sono fasi dominanti dell’avversario. Lio Rush è un buon manager, è
bravissimo a rendersi irritante e far tifare contro Lashley che in realtà ha il
viso da bonaccione e non incute timore. Rollins vince in soli 5 minuti e 30
secondi. Sicuramente il peggiore fra i quarti di finale. Aggiungo solo che
Lashley ha preso il posto di John Cena, che poi ha rifiutato di partecipare
all’evento.
WWE World Cup Tournament First Round Match
Dolph Ziggler vs. Kurt Angle
Voto: 7/10. La forma fisica di Angle è più che
accettabile ma non esce un match perfetto, c’è da dire che Ziggler ci mette
grande impegno, sembra davvero in un periodo di rinascita della sua carriera. È
proprio Ziggler a vincere per schienamento in 8 minuti e 10 secondi. Il
risultato mi lascia un po’ sorpreso, mi aspettavo di vedere Angle contro
Rollins in semifinale, ma va bene così.
WWE SmackDown Tag Team Titles: The Bar (Cesaro & Sheamus) (w/The Big
Show) (c) vs. The New Day (Big E & Kofi Kingston) (w/Xavier Woods)
Voto: 7/10. Ingresso in grande stile per il New Day, su una
rampa mobile sopraelevata, anzi un “tappeto volante”. Cesaro e Sheamus entrano
da campioni insieme a Big Show. Il match è divertente come i precedenti, sono
due fra i migliori team in WWE. Big Show interviene e colpisce Big E con uno
dei suoi pugni, poi Sheamus lo schiena dopo 10 minuti e 30 secondi e rimane
campione con Cesaro. Non è il migliore fra i loro match e il finale sporco
sicuramente non aiuta, ma lo spettacolo è sempre garantito.
WWE World Cup Tournament Semi Final Match
Rey Mysterio vs. The Miz
Voto: 7+/10. Ecco una semifinale dinamica e
coinvolgente. Purtroppo il pubblico locale non reagisce tanto a quanto succede
sul ring, eppure questo è un match più che valido. Rey è urtato dall’attacco
precedente di Orton e Miz prova ad approfittarsene, cercando anche di ottenere
uno schienamento con i piedi sulle corde, ma non ci riesce. Nel finale è Miz a
vincere in 11 minuti e 15 secondi, diventando il primo finalista. Finora è il
migliore match dell’evento, ma rimane soltanto buono.
WWE World Cup Tournament Semi Final Match
Dolph Ziggler (w/Drew McIntyre) vs. Seth Rollins
Voto: 7.5/10. Questi due lottatori si sono affrontati
parecchie volte negli ultimi mesi, penso che avere Dean Ambrose contro Rollins
sarebbe stato perfetto per accendere maggiormente la sfida, ma in ogni caso è
un match altamente godibile, che non raggiunge livelli spettacolari ma riesce a
sorprendere per l’azione veloce. Bravissimo pure Drew McIntyre a fare da scudo
a Ziggler in diverse occasioni, ed è la ragione principale per cui il compagno
riesce a schienare Rollins dopo 13 minuti e 5 secondi. Si nota uno schema
abbastanza scontato, più tempo si dà ai lottatori, e più loro riescono a
costruire una sfida migliore.
WWE Title Match: AJ Styles (c) vs. Samoa Joe
Voto: 7+/10. AJ Styles deve difendere la cintura per superare
l’anno di regno mondiale, ed è messo alla prova dal suo maggiore rivale. Noto
in lui una certa stanchezza fisica dovuta ai tanti impegni sul ring.
Sicuramente non è un buon match, ma nemmeno pessimo, visto lo standard a cui ci
hanno abituato. Joe è aggressivo e blocca parecchie manovre del campione, ma AJ
riesce a schienarlo in 11 minuti e 15 secondi, forse un po’ troppo “dal nulla”,
senza particolare costruzione del finale. In ogni caso, è un’altra bella
vittoria per lui, e sono contento di vederlo arrivare vicino all’anno di regno.
WWE Universal Title Match: Braun Strowman vs. Brock Lesnar (w/Paul
Heyman)
Voto: 4.5/10. Roman Reigns ha abbandonato il regno di
Universal Champion a causa della sua malattia grave, ed è quindi stato rimosso
da quello che doveva essere un Triple Threat match. Una sfida simile in questo
caso significa un nuovo campione universale. Considerata l’importanza della
cintura riassegnata, mi sarei aspettato di vederlo come main event. Baron
Corbin attacca alle spalle Strowman con la cintura per metterlo subito in difficoltà,
visto che subisce tre F5 consecutive da cui si rialza e una quarta che lo fa
volare fuori dal ring, ma ancora una volta Strowman torna in tempo sul ring.
Arriva la quinta F5 e Brock Lesnar vince per schienamento in soli 3 minuti e 15
secondi per diventare ancora una volta Universal Champion, il primo a ottenerla
per la seconda volta in carriera. Gestione del match pessima (speravo in una
vera sfida e non un dominio a senso unico) ma la distruzione è garantita, e
sinceramente mi ha pure divertito vedere Lesnar in pieno controllo. Lascio un
voto insufficiente ma davvero questo è uno dei casi di sfida impossibile da
votare in modo chiaro, quello che rimane è il fattore shock di attendere una
sfida epica per l’assegnazione di un nuovo campione, e invece vederla terminare
in soli 3 minuti.
WWE World Cup Tournament Final Match
Dolph Ziggler (Raw) vs. The Miz (Smackdown)
Senza voto. Prima della finale, viene ricordata una regola
imposta dal boss di Smackdown Shane McMahon, ovvero se il finalista di
Smackdown dovesse perdere, sarebbe licenziato dallo show (non ha alcun senso ma
ormai è decisa). Il match viene interrotto subito perché Miz pare infortunato
al ginocchio (ma non lo sembra affatto) e chiede la sostituzione. Sembra la
tipica mossa furba per costringere Shane a pagare la sua stessa regola e farsi
licenziare dal proprio show. Cambio di programma, e nuovo finalista (si fa per
dire).
WWE World Cup Tournament Final Match
Dolph Ziggler (Raw) vs. Shane McMahon (Smackdown)
Voto: 0/10. Le ragioni per cui dico sempre che il Wrestling
non va preso con rabbia o eccessivo coinvolgimento è che è un grande gioco,
dove le regole hanno senso finché non smettono di avere senso. Chiunque abbia
investito un po’ di interesse nel torneo, si ritrova a pensare “ehi, Ziggler
contro Miz in finale, heel contro heel, che coraggio!” Ma ci si ritrova di
nuovo trascinati nello schema del “Wrestling a volte è ridicolo”, e questo caso
lo dimostra, come se non bastasse il match precedente. Ragazzi e ragazze che
seguite le mie recensioni, smettete di urlare “indignazione” e ricordatevi che
queste cose esistono fin dagli anni ’80, il Wrestling è un grande gioco, e a
volte diventa una farsa, ci sono arrivato a capirlo dopo oltre 100 editoriali
scritti su un altro sito. Discorsi come “il migliore al mondo” vanno lasciati
fuori dal ring, e intanto la coppa del mondo la vince uno che non ha partecipato
al torneo, Shane McMahon, in 2 minuti e 30 secondi che distruggono una fra le
più grandi opportunità in carriera di Ziggler.
D-Generation X (Shawn Michaels & Triple H) vs. The Brothers Of Destruction
(Kane & The Undertaker)
Voto: 5/10. Soffro a vedere tre su quattro in condizioni
pessime, anzi, Kane è quasi accettabile, Undertaker e Triple H ancora una volta
non sono in grado di reggere sfide lunghe. Shawn Michaels è sicuramente il
migliore dei quattro, e ancora una volta è l’unico che riesce a mandare avanti
la sfida. Sono quattro leggende, li rispetto tutti allo stesso modo, ma è una
sofferenza seguire un match del genere. Non mancano i momenti epici, il faccia
a faccia iniziale fra Undertaker e Shawn Michaels è indimenticabile, inoltre
sempre da parte sua c’è un ottimo Moonsault all’esterno del ring, ma la lunga
durata annoia parecchio. Poi c’è il problematico infortunio al petto di Triple
H, che lo debilita dopo pochi minuti (ed è abbastanza grave perché richiede un
intervento chirurgico). Nel finale Triple H schiena Kane in 27 minuti e 45
secondi. La D-X vince un po’ a sorpresa questa sfida e il ritorno di Shawn
Michaels è un successo.
Voto finale: 3/10, non riesco a
crederci… per quanto riguarda il torneo, quarti di finali e semifinali sono
andati bene, sembrava un King of the Ring di alto livello per i partecipanti e
la qualità sempre buona. AJ Styles e Samoa Joe si scatenano in uno dei loro
match meno belli ma pur sempre degno di essere visto. Poi arriva l’impensabile,
è come se la WWE sabotasse il suo stesso show di cui non voleva più parlare. Il
match per l’Universal Title è una farsa di 3 minuti con totale dominio di Brock
Lesnar, non per merito ma per l’attacco a tradimento di Baron Corbin ai danni
di Braun Strowman. La finale del torneo, un potenziale The Miz contro Dolph
Ziggler, viene cancellata ed è Shane McMahon a combattere, e indovinate un po’?
Nella sera che poteva rendere Ziggler il “Best in the World” è Shane a vincere
il trofeo, ovviamente in un’altra sfida farsa che dura niente. Il main event ha
problemi evidenti dovuti all’età avanzata di alcuni lottatori, non tutti hanno
il fiato del leggendario Ric Flair anche se la passione non manca. Probabilmente
la WWE voleva che questo evento venisse presto dimenticato, e non sarà difficile
scordarselo proprio perché è “meglio non pensarci”, in ogni caso loro avevano
un impegno contrattuale, ma noi poveri fan che invece siamo andati a fondo e
l’abbiamo visto, discutendo sul torneo, il titolo Universale e il main event,
ci ritroviamo abbattuti dall’aver buttato 2 ore su 4 dell’evento. Per quanto
sia difficile paragonare questo show a quelli peggiori dell’arco 1993-1995, le
pessime decisioni sembrano del tutto volontarie, considerata la volontà di
fingere che l’evento non sia nemmeno avvenuto. Però è un grande schiaffo in
faccia ai fan, che non devono essere coinvolti in questi problemi burocratici.
Sono molto deluso, ma non lo considero “il peggiore show di sempre”, anche se
probabilmente è lo show WWE volontariamente più sabotato della storia. Il mio
applauso va ai lottatori come Seth Rollins, Dolph Ziggler e The Miz che hanno
fatto il possibile per rendere il torneo godibile, ma purtroppo quella finale
rende tutto inutile.
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