martedì 19 giugno 2018

Recensione WWE Money In The Bank 2018 (17 giugno 2018)


Recensione WWE Money In The Bank 2018
17 giugno 2018 da Rosemont (Illinois)
Durata show: 4:14:20

Arriva uno degli eventi principali della federazione, almeno per come è stato in grado di portare cambiamenti nella federazione negli anni precedenti. L’evento dura oltre le 4 ore. Personalmente il mio interesse è tutto rivolto a AJ Styles contro Nakamura, e ai due MITB match.

Big Cass vs. Daniel Bryan
Voto: 6-/10. Il match d’apertura ha due elementi d’analisi, l’impegno sempre costante di Daniel Bryan, che è chiaramente felice di poter tornare a lottare, e una fallimentare carriera da singolo per Big Cass, che non riesce ad esprimersi e peggio ancora non suscita interesse. Bryan sottomette Cass dopo 16 minuti e 20 secondi. Il match è troppo lungo, non mi sarebbe dispiaciuto se fosse durato anche soltanto due minuti per quello che aveva da offrire. Non è un opener ben riuscito, ma è al limite della sufficienza perché appunto la passione di Daniel Bryan e il tifo del pubblico per lui non sono da trascurare.

Bobby Lashley vs. Sami Zayn
Voto: 5/10. Ho parlato di volere una sfida breve nell’analisi precedente, ma no, qui invece avrebbe avuto senso vedere Zayn infierire e Lashley conquistare il pubblico e ottenere una vittoria sudata. Ovviamente non è andata così e ci siamo trovati di fronte a un match quasi a senso unico, con il dominio di Lashley che vince per schienamento in 6 minuti e 35 secondi. Considerato che anche la loro rivalità è fra le peggiori dell’anno, spero che non ci siano ulteriori tappe.

Elias ha la sua tipica performance con la chitarra e scherza con il pubblico, provocandolo.

WWE Intercontinental Title: Seth Rollins (c) vs. Elias
Voto: 7.5/10. Se Elias è in rampa di lancio già da inizio anno, trovo Seth Rollins decisamente usato al di sotto delle sue possibilità, in questo momento lui e Braun Strowman sono le uniche persone che vedrei degne di andare contro Brock Lesnar a Summerslam per il titolo Universal. Il match risulta piacevole da seguire, Rollins ed Elias hanno un’intesa perfetta sul ring, continuano a rubare la scena ai lottatori più “di prestigio” grazie alle loro performance. Rollins vince con uno schienamento veloce in 17 minuti, e se tanti anni di passione per il Wrestling valgono più di tanti ragionamenti, direi che significa che fra loro la rivalità continuerà. L’unica critica al match è che il pubblico è rimasto in silenzio per buona parte del tempo.

Alexa Bliss vs. Becky Lynch vs. Charlotte Flair vs. Ember Moon vs. Lana vs. Naomi vs. Natalya vs. Sasha Banks [Money In The Bank Ladder Match]
Voto: 7.5/10. Ricordate il primo MITB femminile e il modo ridicolo in cui si era concluso? Ecco, stavolta non c’è più quel problema, qui sono presenti la maggior parte delle lottatrici della federazione. La sfida è di buon livello, con alcuni momenti veramente ben riusciti, oltre a mantenere sempre la sensazione che ci siano diverse lottatrici che possono arrivare alla vittoria. Nel finale è Alexa Bliss a recuperare la valigia e vincere in 18 minuti e 30 secondi.

Jinder Mahal (w/Sunil Singh) vs. Roman Reigns
Voto: 4/10. Il pubblico è disinteressato alla sfida e comincia a fare cori su tutt’altro. Lo trovo comprensibile perché Mahal è stato un lottatore che ha raggiunto alti livelli senza mai dare l’impressione di meritare, mentre Roman Reigns è contestato da molti. In questo caso anche la sfida appare insipida e dura troppo, le fasi di dominio di Mahal sono pessime e poco ispirate. Roman vince per schienamento in 15 minuti e 40 secondi, chiudendo questo match pesante da seguire. Evitabile.

WWE SmackDown Women's Title: Carmella (c) vs. Asuka
Voto: 6/10. Non è il match più tecnico che si possa immaginare ma serve al suo scopo di raccontare una storia. Durante la sfida compare una persona con la vestaglia e la maschera dell’ingresso di Asuka, che si ferma a guardare, viene rivelata l’identità e si tratta di… James Ellsworth. Carmella se ne approfitta e schiena Asuka in 11 minuti e 10 secondi.  Abbastanza divertente anche se può essere visto come un modo semplice per non avere un risultato netto.

WWE Title: AJ Styles (c) vs. Shinsuke Nakamura [Last Man Standing Match]
Voto: 8.5/10. A volte penso che dovrei ridurre le mie aspettative, da quando è iniziata la rivalità mi aspettavo un match intenso e spettacolare come quello fra loro a Wrestlekingdom, ma non è mai arrivato. Il fatto è che non serve nemmeno che arrivi, la storia ha preso una direzione diversa, di battaglia personale a colpi di carisma… e a colpi bassi! Il Last Man Standing è stato molto classico nella prima metà, è difficile evidenziare parti veramente belle nei primi 15 minuti, ma poi è diventato sempre più avvincente, mosse epiche dentro e fuori dal ring e i due lottatori che continuano a rialzarsi. Nakamura ormai malridotto che urla “c’mon” è stato epico, così come il Flying Forearm finale che ha visto la vittoria di AJ Styles in 31 minuti e 15 secondi. Purtroppo non riesco ad andare oltre perché penso che il loro talento non sia mai stato usato ai massimi livelli, ma sicuramente questa è la migliore sfida dell’evento.

WWE RAW Women's Title: Nia Jax (c) vs. Ronda Rousey
Voto: 7-/10. Per gran parte del match sembra una sfida a senso unico, Nia Jax domina con la sua forza fisica, ma poi Ronda Rousey ha la reazione attesa e sta per vincere… ma interviene Alexa Bliss con la valigia a far vincere Nia per squalifica in 11 minuti e 5 secondi.

Alexa Bliss attacca entrambe le lottatrici con la valigia e fa partire l’incasso del MITB da poco vinto.

WWE RAW Women's Title: Nia Jax (c) vs. Alexa Bliss
Senza voto. In 35 secondi Alexa Bliss schiena Nia Jax e ottiene la cintura femminile. Un momento inatteso direttamente in questo evento.

Bobby Roode vs. Braun Strowman vs. Finn Balor vs. Kevin Owens vs. Kofi Kingston vs. Rusev vs. Samoa Joe vs. The Miz [Money In The Bank Ladder Match]
Voto: 8+/10. Un main event divertente, il tipo di MITB match che piace vedere a me, ricco di azione e coinvolgimento da parte dei lottatori. Miz all’inizio cerca di sfruttare il pestaggio generale su Strowman (con le scale) per provare a prendere la valigia, ecco, quella è un’ottima idea, ci vogliono momenti del genere. Penso che come stipulazione sia una fra le più semplici per garantire spettacolo e si basa sul trucco della presenza multipla, questo significa che se ogni match può sembrare molto bello, alla fine dei conti è come una sfida ripetuta più e più volte negli anni. Ciò non toglie che i momenti spettacolari non mancano mai. Owens è protagonista di una caduta dalla scala al tavolo che per l’inquadratura risulta ancora più pericolosa (anche se in realtà è un volo tipico). Kofi Kingston ancora una volta si inserisce bene in sfide del genere, ma il vincitore è quello che mi aspettavo, Braun Strowman, che ottiene la valigia dopo 20 minuti. Il risultato appare scontato ma giusto, se c’è un lottatore da lanciare al top quello è lui.

Voto finale: 7/10, dai voti potrebbe sembrare un evento di alto livello, ma non è così. Il senso di pesantezza è evidente quando una sfida fallimentare come Roman contro Mahal dura oltre 15 minuti di vuoto, risultando indegna. Lashley contro Sami Zayn è deludente, Daniel Bryan purtroppo ha in Bis Cass un avversario insipido che fallisce nel ruolo che gli è stato affidato, risultando esagerato. Però abbiamo anche una facciata molto bella di questo Money in the Bank, basta vedere due sfide per la valigia entrambe convincenti quanto serve, e un confronto fra AJ Styles e Shinsuke Nakamura che non è adatto agli amanti del purismo ma trasuda carisma. Seth Rollins ed Elias fanno grandi cose nell’undercard, mentre le sorprese si susseguono, prima con il ritorno di James Ellsworth, e poi con Alexa Bliss che vince la valigia e la incassa nella stessa sera, togliendo a Ronda Rousey il suo grande momento (che probabilmente arriverà a Summerslam). Sicuramente si poteva fare di meglio, ma tutto sembra portare a una direzione ben definita e soprattutto è l’evento che corona Braun Strowman a livelli alti.

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