lunedì 25 maggio 2020

Recensione WCW Nitro episodio 87 (12 maggio 1997)


Recensione WCW Nitro 87
12 maggio 1997 da Baltimore (Maryland)
Durata show: 44:49
Rating: 3.2 (vs Raw #209: 2.8)

Si parte con Macho Man ed Elizabeth sul ring. “Uh yeah” per cominciare bene. Savage minaccia DDP di schiaffeggiarlo “in stile Hollywood”, poche parole da parte sua per lanciare la sfida. Viene poi annunciato dal team di commento che Sting stasera tornerà a parlare.

WCW World Television Title: Ultimo Dragon (c) vs. Juventud Guerrera
Voto: 7/10. Il ’97… l’anno in cui i pesi leggeri potevano contendersi il titolo televisivo, una rarità! Purtroppo rimane comunque un match breve ma intenso, dove Ultimo Dragon vince per sottomissione dopo varie manovre acrobatiche da parte dei due lottatori.

Mean Gene intervista Roddy Piper, Ric Flair e Kevin Greene. Nessuno di loro dice nulla di particolarmente costruttivo ma i fan impazziscono per Flair, che promuove la sfida contro il nWo che si terrà domenica sera. Scott Hall e compagni li interrompono dal titantron e li provocano dalla distanza. Kevin Nash annuncia che non ci saranno squalifiche e conteggi fuori.

WCW United States Heavyweight Title: Dean Malenko (c) vs. Steve McMichael
Voto: 5/10. Jeff Jarrett è a bordo-ring per distrarre Dean Malenko, McMichael come sempre in singolo non riesce a dare il meglio e mostra le sue incertezze da lottatore. L’arbitro collassa e interviene dall’esterno Reggie White (giocatore di football che sarà impegnato sul ring al prossimo pay per view) perciò Malenko riesce a schienare McMichael in pochi minuti, difendendo la cintura. Niente di speciale ma il pubblico pare contento di vedere in azione uno sportivo famoso.
Reggie White ribadisce in un’intervista di aver dato un’anteprima a Steve McMichael perché lo affronterà presto. A sorpresa, pare ottimo al microfono.

Wrath vs. Scotty Riggs
Squash. Wrath ha un fisico imponente, un ingresso inquietante e sembra avere tutto ciò che serve per avere successo. Com’è che non è riuscito ad avere un’ottima carriera? Pure come Adam Bomb mi piaceva molto!
Glacier si presenta sulla rampa per sfidare Wrath e Mortis. Una rivalità con lottatori che sembrano usciti da Mortal Kombat.

Alex Wright & Ice-Train vs. Hugh Morrus & Konnan
Voto: 4/10. C’è ben poco qui, la parte più interessante è che Alex Wright abbandona Ice-Train e se ne va, lasciandolo due contro uno. Konnan fa cedere Ice-Train in pochi minuti di pessimo Wrestling, non per colpa sua. Davvero pessimo e il turn di Alex Wright arriva dal nulla, non gli viene nemmeno dato spazio.

Il nWo attacca Roddy Piper nel backstage e pare infortunarlo alla gamba destra.

Eric Bischoff invita Sting a raggiungerlo per un’intervista e lui arriva… ma è Fake Sting, che fa parte del new World order. Bischoff vuole sapere se Sting si considera inferiore a Hollywood Hogan, ma arriva quello vero ad attaccare il suo ‘clone’. Bischoff invece fugge fra il pubblico per evitarlo.

Voto finale: 5/10, questa è un’altra puntata dove il formato dell’ora singola non pare funzionare. Ci sono troppi lottatori che compaiono e non c’è abbastanza spazio per loro, i discorsi sono tutti di fretta, con interruzioni brusche. La parte più ridicola è quando Roddy Piper viene attaccato dal nWo nel backstage, un momento interessante ma che viene subito interrotto dalla pubblicità. Detto questo, sul ring bastano pochi minuti a Ultimo Dragon e Juventud Guerrera per fare una buona sfida, Malenko contro McMichael è interrotto da un intervento esterno, Wrath ha un ottimo match a suo favore, mentre il main event è davvero pessimo. Per fortuna, il segmento finale con il falso Sting si chiude con l’arrivo del vero Sting, che è amatissimo dal pubblico. Tutti i segmenti risultano troppo veloci per funzionare bene, credo che con il formato delle due ore sarebbe stata una buonissima puntata.


Nitro, voto 5; Raw, voto 7. Raw continua a recuperare terreno su Nitro con un episodio di qualità superiore.

Nitro 43 – Raw 36

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