Recensione WWE
Elimination Chamber 2020
08 marzo 2020 da
Philadelphia (Pennsylvania)
Durata show: 3 ore e 40 minuti
Ultimo pay per view prima di Wrestlemania. Si parte con il
preshow.
Curt Hawkins & Zack Ryder vs. The Viking Raiders (Erik & Ivar)
Voto: 5/10.
Sfida di scarso interesse, con un team chiaramente più popolare dell’altro. I
Viking Raiders vincono per schienamento in 4 minuti e 50 secondi. Un voto 5 non
significa che la sfida sia brutta in questo caso, ma che non ci sia stato
abbastanza tempo per raccontare una storia migliore.
Lo show comincia
ora, con una card decisamente sottotono rispetto al passato e molti wrestler di
punta a riposo.
Daniel Bryan vs. Drew Gulak
Voto: 8+/10. Una storia
fantastica fra due wrestler tecnici, con molta azione e alcuni colpi duri
subiti da Daniel Bryan al collo, con segni evidenti sulla schiena che mi fanno
perfino temere per la sua salute. Gulak è al meglio della forma fisica, davvero
fantastico e per la maggior parte del tempo all’attacco. Daniel Bryan riesce
comunque a vincere per sottomissione dopo 14 minuti e 20 secondi. Sicuramente è
un grande match per aprire l’evento.
WWE United States Title: Andrade (w/Zelina
Vega) (c) vs. Humberto Carrillo
Voto: 7.5/10.
Se vi piace l’azione senza sosta, questo match non vi deluderà. Personalmente
mi sono divertito molto a seguire la sfida, superiore alle mie aspettative, con
un lavoro eccellente da parte di entrambi i lottatori. Andrade vince per
schienamento dopo 12 minuti e 20 secondi, ma deve faticare per riuscirci. Un altro match ben riuscito.
WWE SmackDown Tag Team Titles: John Morrison & The Miz (c) vs. Dolph
Ziggler & Robert Roode vs. The Usos (Jey Uso & Jimmy Uso) vs. Heavy
Machinery (Otis & Tucker) vs. The New Day (Big E & Kofi Kingston) vs. The
Lucha House Party (Gran Metalik & Lince Dorado) [Elimination Chamber Match]
Voto: 8/10. Non
avrei mai pensato di divertirmi così tanto con questa sfida, ma c’è una grande
azione per tutto il tempo, e i team sono tutti motivati a fare bene. Si parte
con un classico, fratelli Uso contro New Day. La sfida diventa sempre più ricca
di team e non ci sono eliminazioni veloci. I Lucha House Party sono i primi
eliminati dopo oltre 17 minuti, poi entrano per ultimi Ziggler e Roode ed
eliminano gli Heavy Machinery (in una fra le loro migliori prestazioni). I
terzi eliminati sono proprio Roode e Ziggler, poi Morrison e Miz eliminano sia
il New Day che gli Uso per chiudere la sfida in 32 minuti e 55 secondi. A
sorpresa, è stata un’ottima Elimination Chamber, con una cella che viene rotta
in diagonale al punto da aprire un passaggio per l’esterno, non avevo mai visto
nulla del genere.
AJ Styles (w/Karl Anderson & Luke Gallows) vs. Aleister Black [No
Disqualification Match]
Voto: 6.5/10.
Questo è un match deludente se si considera la qualità dei due lottatori a
confronto. Sfida molto lunga, piena di interferenze, con dei momenti dove non
sembra succedere nulla. Si va al rallentatore e mi ha deluso parecchio, per
quanto comunque riesca a superare la sufficienza senza problemi. Interviene
Undertaker, annienta AJ Styles, perciò Aleister Black vince per schienamento
dopo 23 minuti e 15 secondi. Si prosegue con la rivalità fra AJ e Taker.
WWE RAW Tag Team Titles: The Street Profits (Angelo Dawkins & Montez
Ford) (c) vs. Murphy & Seth Rollins (w/Akam & Rezar)
Voto: 6/10. A
proposito di delusioni… questo è davvero un match di livello inferiore all’attesa.
Anche qui troppe interferenze, team che raggiungono il ring in continuazione,
infine arriva Kevin Owens a mettere fuori gioco Seth Rollins, così gli Street
Profits ottengono la vittoria in 18 minuti e 30 secondi. Sicuramente un ottimo
successo per loro.
Dopo il match,
Kevin Owens stordisce ancora Seth Rollins con una Stunner.
WWE Intercontinental Title: Braun Strowman (c) vs. Cesaro, Sami Zayn
& Shinsuke Nakamura [Three On One Handicap Match]
Voto: 7+/10. Questo
è un match parecchio divertente, Strowman con la sua forza bruta si ritrova
contro tre lottatori abili a giocare sporco e metterlo in difficoltà. La
sorpresa è che Sami Zayn stavolta ce la fa e schiena Strowman dopo 8 minuti e
30 secondi. Se fosse durato di più, sarebbe stato esagerato, invece un match
del genere va bene per la storia che racconta.
WWE RAW Women's Title #1 Contendership: Natalya vs. Asuka vs. Ruby Riott
vs. Sarah Logan vs. Shayna Baszler vs. Liv Morgan [Elimination Chamber Match]
Voto: 5/10.
Questo è un match altamente divisivo, perché è tutto focalizzato su Shayna
Baszler, la dominatrice della sfida. Non succede nulla fuori dal suo dominio,
ma ci sono anche alcuni parecchi colpi duri che lo rialzano di qualità. Il
problema è che per buona parte della sfida la Baszler rimane da sola ad
aspettare l’ingresso delle rivali, Asuka le urla contro in giapponese e questo
dopo un po’ diventa irritante (nonostante io riesca a capire in buona parte il
giapponese parlato). Lo scontro “finale” è proprio fra Shayna e Asuka, con
quest’ultima che viene sottomessa come tutte le altre lottatrici. Il vero
problema della sfida è di arrivare poco tempo dopo la Royal Rumble che ha visto
Brock Lesnar dominare allo stesso modo, mi pare davvero eccessivo riproporre lo
stesso con la Baszler, che vince in 21 minuti senza problemi, diventando così
la prossima sfidante di Becky Lynch.
Voto
finale: 6.5/10, credo di aver
apprezzato questo evento più del previsto. Purtroppo mancano alcuni fra i nomi
maggiori della federazione, non partecipano nemmeno Brock Lesnar e Goldberg, i
due campioni mondiali. I primi tre match sono di ottimo livello, dopo quelli lo
show comincia a perdere in qualità, arrivando a un main event che potrebbe
piacervi ma personalmente l’ho trovato pesante da seguire a causa dei troppi
tempi morti e della sensazione di “già visto”. AJ Styles ancora una volta si
ritrova sconfitto, annientato per due volte di fila da Undertaker, Seth Rollins
è umiliato più volte nell’evento da Kevin Owens. All’improvviso, Daniel Bryan e
Drew Gulak si ritrovano a fare la migliore sfida, con una bella storia e un
gran finale. L’Elimination Chamber dei team funziona bene e risulta piena di
spot, molto divertente da seguire. Insomma, ci sono dei match veramente validi,
altri che invece funzionano di meno, ma mi sento di promuovere almeno
parzialmente Elimination Chamber 2020, perché con la card che aveva è riuscito
a fare meglio di quanto ci si potesse immaginare. Non rimarrà nella storia, ma
almeno è risultato guardabile con alcuni buoni momenti.
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